Cambiare lo sguardo

Cosa significa per me “cambiare lo sguardo”? E’, innanzitutto, capire che le persone con disabilità prima di essere disabili sono persone e vogliono e devono poter comunicare, divertirsi e avere relazioni come tutti. E’ guardare oltre il corpo per vedere una mente pensante e un cuore con emozioni e desideri, presenti anche in corpi apparentemente solo immobili e incapaci di comunicare. E’ imparare che la disabilità può essere un’opportunità di cambiamento e di evoluzione, perchè “le persone disabili sono  acceleratrici di evoluzione, motori di cambiamento”. E’ anche saper godere delle piccole cose e celebrare ogni minima conquista e progresso. E’ riuscire ad abbracciare la propria e altrui diversità e non considerarla un ostacolo ma bellezza e la bellezza salverà il mondo. E’ vivere ogni giorno come un dono con stupore e gratitudine, senza dare nulla per scontato, poichè si conosce bene la fragilità dell’essere. E’ cercare relazioni vere, senza bisogno di maschere o corazze, perchè la disabilità mette a nudo ogni cosa. E’ vivere con leggerezza che non è superficialità ma è lasciar andare il superfluo, l’inutile e tutto ciò che appesantisce, perchè la vita ha già le sue fatiche e non occorre aggiungerne altre. E’, infine, capire che il senso della vita non è fare o avere, ma essere ed amare senza condizioni, perchè solo “l’amore supera il limite dei limiti”.

Ivana Basile