Il progetto “Comuni-care”

 

Alcune disabilità congenite o acquisite comportano l’impossibilità di utilizzare la voce per comunicare. Questa condizione genera un grave stato di frustrazione nei soggetti non verbali e nelle persone che di loro si prendono cura ed è una delle maggiori difficoltà che una famiglia deve affrontare. Dall’esperienza maturata in 21 anni di cura,  in 15 anni di incontri con bambini e ragazzi non verbali e le loro famiglie, e dai corsi frequentati e condotti, nasce l’idea di “COMUNI-care” ossia il prendersi cura della comunicazione e accompagnare i genitori a comprendere messaggi e linguaggi al di là degli schemi comunicativi tradizionali e ad apprendere e utilizzare strategie di comunicazione alternativa. Possono anche essere utilizzati gli strumenti tecnologicamente avanzati (VOCAs, software a riconoscimento oculare, tastiere facilitate ed espanse, ecc) presenti in sede, ma il lavoro principale è sostenere i genitori nel riconoscere le potenzialità comunicative e la capacità di pensiero dei bambini/ragazzi anche quando il linguaggio verbale e la motricità sono severamente compromesse. I percorsi prevedono delle prime sedute di osservazione della persona e di condivisione del cammino fatto, dopodichè si struttura insieme alla famiglia il progetto unico per ogni individuo. Si prosegue con incontri a cadenza settimanale o quindicinale (in caso di famiglie che vengono da lontano si concorda una diversa periodicità e si può prevedere l’invio di video) e incontri periodici con gli insegnanti e gli educatori. Per maggiori informazioni inviare una mail a: basile.ivana@tiscali.it o telefonare al +39 3492156394.

DR.SSA IVANA BASILE: la mia prima vita nasce a Milano, dopo gli studi classici mi laureo con lode in medicina all’Università statale di Milano e mi specializzo con lode sempre all’Università statale di Milano. Conseguo il Master of Science all’University College of London. Lavoro in ospedale, asl e paesi emergenti. La mia seconda vita inizia nel 1998 con la nascita drammatica di mio figlio Matteo, gravemente disabile per un’asfissia al parto. Per aiutarlo mi specializzo in omeopatia, rieducazione posturale e comunicazione alternativa. Dal 2004 inizio la mia attività libero professionale rivolgendo le mie competenze a bambini e ragazzi con disabilità. Sono socia fondatrice di CxC insieme a Matteo e a mio marito Aldo. Ho un altro figlio Iacopo di 17 anni abile e speciale.